the soul remains the same
“The Soul Remains The Same” è un progetto nato dall’idea di voler mostrare come l’anima di una città resti pressoché immutabile, nonostante il perpetuo scorrere del tempo. Mutano i suoi colori, le strade, i suoi volti di cemento e ferro, il verde vivo dei giardini e le campagne che via via lasciano il posto all’asfalto. Quel che invece resta è l’invisibile abbraccio con cui i luoghi cullano la nostra infanzia, creando via via i ricordi che custodiamo poi da adulti. La nostra mente, giorno dopo giorno, fissa in sé punti di riferimento incapaci di sbiadire, immagini che il cuore può ancora vedere se lo sguardo si posa su quel mattone, su quell’incrocio, su quel graffite consumato.
Rivediamo i viali percorsi migliaia di volte, correndo per non tornare a casa tardi. Tornano i freddi intensi e le estati in tre sulla stessa bici. Le vetrine sono ancora piene di meraviglia come nei giorni in cui il Natale sapeva farle brillare così forte. Le altalene scricchiolanti ed i vecchi scivoli in lamiera sono ancora lì, dove tante volte mani e ginocchia hanno visto tempi migliori.
Basta la vista di un dettaglio rimasto ancora al suo posto, per udire nitida la voce dei nonni chiamarci fuori da scuola, o le infinite raccomandazioni di nostra madre che forse un po’ ci mancano. Questo è il lato più intimo e sfuggente di una città, che sia una megalopoli o un piccolo borgo.
Le fotografie di “The Soul Remains The Same” sono state realizzate tra il 2017 e il 2024 e ognuna vuole rievocare il ricordo di un’Opera ormai passata, ma ancora incredibilmente viva e presente, sia per chi è sempre rimasto, sia per chi fa ritorno dopo una lunga assenza.
Attraverso l’osservazione, oltre il primo sguardo, ciascuno di noi potrà ripercorrere sé stesso attraverso la memoria, sbloccata da immagini fin troppo familiari, quasi ostinatamente scontate. Potremo così concepire quel che fino a ieri era un semplice agglomerato di edifici, come un’entità viva che custodisce le nostre coscienze, così come è stato per chi ci ha preceduto e così sarà per chi verrà dopo.
Esiste un filo sottile che passa tra i decenni senza mai mutare, al di là di ruspe e cantieri, armi del progresso che non vuole e non può sentir ragioni.
Un filo che è come un’anima.
Un’anima che resta la stessa.
05/06/24 - 15/06/24
Presentazione: Sabato 08/06/24 h 16.30
Presso:
Centro Polifunzionale
Via Gramsci 21 - Opera (MI)